Anche se il pezzo di prosciutto crudo iberico di Pata Negra continua ad essere il prodotto stella nei mercati di prosciutto e di salumi in generale (soprattutto per quanto riguarda ai prodotti di alta gamma), i commercianti e venditori cercano ogni giorno di più nuove maniere ed alternative varie al prodotto classico, cercando così di adattarsi all’esigenze di un mercato più grande e sempre più innovatore, e di aumentare l’orizzonte di vendita verso nazioni meno “accessibili”.
Così fanno diverse imprese di prosciutto iberico della provincia di Huelva (Andalucia, Spagna), come per esempio il negozio di Domingo Eiriz, gestore dell’impresa che porta il suo stesso nome. Lì sperimentano da tempo con forme e presentazioni del prosciutto diverse. Una di quelle è una sorta di banderilla ibérica, fatta di prosciutto iberico, oliva, peperone naturale e formaggio di La Mancha (regione spagnola), insieme ad un’atra azienda della regione.
Un’altro dei suoi nuovi prodotti importanti sarebbe il prosciutto crudo iberico già fettato, procedente di 1.500 maiali dell’azienda, e che rappresenta l’8% delle vendite totali. “Si tratta di un prodotto con moltissima accetazione”, spiega lo stesso gestore. “La differenza è che si deve imbottigliare velocemente, in dieci minuti da quanto si fa il taglio, e sempre senza rompere la catena del freddo.”
Con questo sistema fanno sia fette di prosciutto che paleta di ghianda.