Camilo José Cela, premio Nobel di Letteratura, descrisse questo piatto come “un morso proprio di beati”, e così si sentirà qualunque provi il Prosciutto Real Ibérico che è stato presentato e assaggiato al ristorante del Palacio de las Convenciones.
Miguel Ulibarri, gerente del consorzio delle ditte produttrici di prosciutto più rappresentative, è stato incaricato di descrivere il processo di lavorazione del prosciutto, dall’allevamento e cura del maiale iberico fino al suo arrivo in mercato.
Il prosciutto iberico non è paragonabile a nessun altro al mondo; proprio così assicurano gli esperti in materia, dovuto alla sua sugosità, alla sua forma snella e lunga con la sugna, al suo aroma inconfondibile, la lucentezza della sua carne e il suo colore tra rosato e rosso scuro molto vivo e così bello che lo caratterizzano.
Qualcuno può pensare che la descrizione sia un po’ esagerata, ma quelli che hanno già assaggiato il prosciutto iberico possono assicurare che questa descrizione è precisa e giusta.