In occasioni precedenti abbiamo parlato di come la crisi economica ha colpito anche la vendita del prosciutto crudo iberico (nonostante la crescita negli anni scorsi), e di alcune soluzioni che i venditori hanno trovato ed incrementato, per esempio l’esportazione del prodotto oltre la Spagna.
Secondo informazioni del Consorzio del Prosciutto Crudo (Consorcio del Jamón Serrano in spagnolo), c’è stata una crescita nell’esportazioni di un 16,25% (e cioè, di 667.167 pezzi). 45 milioni di pezzi di prosciutto sono prodotti nella Spagna ogni anno, di cui il 92% si vende nella Spagna stessa, mentre il resto viaggia all’estero. Quelli che si vendono all’estero vanno soprattutto a dieci paesi principalmente (di un totale di 104 paesi): la Germania, la Francia, il Portogallo, il Belgio, Messico, U.S.A., l’Olanda, l’Italia, la Russia e la Norvegia.
Tradizionalmente la maggior parte del prodotto vendutto all’estero va dentro l’Unione Europea (verso il 75% del totale), comunque la vendita di prosciutto crudo a terzi paesi ha cresciuto molto negli ultimi anni (per essempio in Russia la crescita è stata di un 55,4% dal 2009 in poi).